Datemi il vostro corpo, datemi il vostro dolore in cambio forse mi meriterò l’amore. Datemi il male, le frasi del cazzo e lo sfogo troppo erroneamente diretto. Tanto sono lì, in pezzi sul pavimento, tanto ho il corpo che è un tappeto e l’Etna ci ha riempiti di terra. Datemi l’entusiasmo che trasformo in ansia e in pensieri poco chiari. Datemi i tacchi e le scarpe da ginnastica, la vergogna e la colpa, le parole giuste sulla bocca giusta nel contesto giusto. Datemi gli atti sbagliati, il pensiero critico e quello creativo. Maledetta primavera e maledetta l’estate. Agosto, dovrei cambiare mese. Datemi i buchi di trama perché tanto ci penso io.